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una storia diTradizioni e duro lavoro

Dal 1968 nonno Ireno affiancò alla coltivazione di bachi da seta, all’epoca coltura con un certo peso sensibile nell’economia agricola, la viticultura. Ma presto i bachi cesseranno di filare, sul loro silenzioso e prezioso lavorio si imporrà il rumore delle prime timide fabbriche.

Nonno Ireno si separa dalla famiglia d’origine e costruisce la casa e la cantina nell’attuale posizione. Con caparbietà e con l’aiuto del figlio Giacomo comincia la vendita al minuto della produzione vinicola.

Preservare la terra...

Coltiviamo la nostra uva. L’origine del nostro vino è certificata dalle fatiche che facciamo in vigna ed in cantina. Cerchiamo di difendere il nostro terroir e le sue peculiarità, di conservare il paesaggio che ci è stato lasciato.

Come i nostri nonni ci hanno insegnato il valore del sacrificio, la fatica di ricavare il sostentamento dalla terra, il rispetto per il lembo di mondo che non possediamo, anche noi lo tramandiamo alle generazioni future.